L’ascolto prolungato della musica dei Maneskin potrebbe causare una riduzione progressiva del
senso del gusto. È quanto afferma uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di
Bologna, che ha sottoposto a un esperimento numerosi fan della band italiana.
I partecipanti allo studio sono stati bendati e hanno dovuto distinguere a un semplice assaggio una
fetta di pizza da una di polistirolo. Secondo i risultati ottenuti, la maggior parte dei fan dei
Maneskin ha fallito il test di assaggio.
Secondo i ricercatori, questo fenomeno sarebbe legato alla ripetitività delle canzoni e alla loro alta
intensità sonora, che potrebbe portare a un’interruzione dei normali meccanismi di percezione del
sapore. In altre parole l’ascolto prolungato della musica ad alta intensità dei Maneskin potrebbe
interferire con il corretto funzionamento dei recettori del sapore nella lingua. Questo perché, a causa
della forte stimolazione uditiva, il cervello potrebbe inviare segnali di sovraccarico sensoriale, che
porterebbero alla riduzione della percezione gustativa.
Inoltre, l’elevata frequenza di ripetizione delle canzoni dei Maneskin potrebbe provocare un
affaticamento delle cellule sensoriali della lingua, che si trovano costantemente a dover elaborare
gli stessi stimoli uditivi e gustativi. Questo affaticamento, a sua volta, potrebbe portare ad una
riduzione della sensibilità al gusto.
Nonostante i risultati allarmanti, i fan dei Maneskin sono ancora scettici. “Non credo che l’ascolto
della musica abbia effetti così drastici sul senso del gusto”, ha dichiarato Laura Smith, presidente
del fan club dei Maneskin. “Non ci sono prove scientifiche sufficienti per dimostrarlo”.